La fine di una saga, ma non del viaggio.
Final Fantasy XIV: Endwalker è la quarta ed ultima espansione del rinomato MMORPG di casa Square Enix, uscito ufficialmente il 7 Dicembre.
E in concomitanza ai The Game Awards 2021, FFXIV ha vinto le due nomination come Best Ongoing Game e Best Community Support.
Un po’ di Storia
Endwalker, la cui storia riprende quella di Shadowbringers con il ritorno dei nostri eroi nel Source ed in Eorzea, è il capitolo finale della saga di Hydaelyn e Zodiark, ma naturalmente non è la conclusione del nostro viaggio.
La Main Scenario Quest è molto più intensa ed immersiva rispetto alle espansioni precedenti, con momenti di serietà alternati a quelli più comici, ed altri ben più cupi.
In più, alla componente personaggi, in alcune parti della storia è possibile esplorare luoghi camminando con determinati NPC al seguito, permettendoci più interazioni e legami con loro.
O addirittura, sarà il nostro erore, il Guerriero della Luce, a dover inseguire di nascosto altri di loro senza farsi individuare, rendendo il tutto più interessante quanto magari tedioso per qualcun altro.
Le sorprese dietro l’angolo sembrano essere tante, e per dare il meglio di sé in Endwalker si raggiungono le 45-50 ore di gioco.
Sembra difficile pensare che potesse far meglio di Shadowbringers, ma questo nuovo capitolo ha decisamente superato il precedente di spanne, grazie sia alla storia coinvolgente che alla spettacolare musica composta dai THE PRIMALS.
Tutto questo che ci accompagnerà nella nostra avventura attraverso le magnifiche regioni di Radz-at-Han e Thavnair ispirate all’India, passando per la sofisticata Old Sharlayan, per finire… sulla luna!
E proprio in questi luoghi avremo a che fare con nostre vecchie “care” conoscenze: Zenos yae Galvus, villain per eccellenza ed accompagnato dal suo fido compare, Fandaniel.
Mentre invece, incontremo due nuove beast tribe: i Matanga ed i Loporrit, già annunciati durante una delle ultime Live Letter con Yoshida.
E finalmente arrivano i tanto a lungo attesi Viera, dopo che nella scorsa espansione erano state introdotte le controparti femminili sulla base della razza di Final Fantasy XII.
I nuovi dungeon, così come i nuovi boss delle trial, propongono sia nuove che vecchie meccaniche, con un tocco di difficoltà .
Inizialmente potrebbero sembrare toste, ma una volta padroneggiate, sarà ancora più soddisfacente affrontare i propri nemici e farli a pezzi.
I nuovi Job
Se ne è parlato fino allo sfinimento nelle settimane precedenti al rilascio, dei nuovi job: Sage e Reaper, entrambi sbloccabili con almeno una classe di livello 70.
Il Sage è stato il primo job ad essere annunciato, ed è un healer che usa gli scudi, con una peculiarità davvero unica: l’abilità Kardia, che permette di applicare l’effetto passivo su un qualunque membro del party, che verrà curato mentre si sta attaccando.
Invece, il Reaper è un DPS melee, dunque a distanza ravvicinata, davvero particolare. Infatti, è in grado di evocare un Avatar che potenzia di parecchio gli attacchi provocati, ed al livello 80 un’abilità rende possibile all’Avatar prendere completamente possesso del personaggio per un tot di tempo.
In Conclusione
Nonostante la carenza in chip per i server e la situazione COVID dell’ultimo anno non abbiano certamente favorito la vita facile né agli sviluppatori né ai giocatori stessi il gioco ha giovato di un notevole incremento di giocatori, specialmente durante questa estate. E la qualità del gioco non ne ha risentito, anzi, riteniamo che, soprattutto con Endwalker, sia possibilmente aumentata.
Quindi, che siate veterani o vi siate appena avvicinati al mondo di Final Fantasy XIV, vi consigliamo di godervi a pieno ogni dettaglio di questa espansione e a condividere questi bei momenti con i vostri amici.
E ovviamente #nospoiler.
Questa recensione è stata possibile grazie alla copia per PlayStation 4 fornita da Square Enix a FFXIVITA