Developer’s Blog a cuore aperto
A tutti i giocatori di FFXIV:
È stata davvero dura scegliere dove pubblicare queste parole. Questo è il Developer’s Blog ufficiale di FFXIV, dopotutto, e sono stato combattuto fino all’ultimo se fosse appropriato postare qui. Ma, scusatemi – lasciatemi essere egoista solo per stavolta.
“Al mio caro amico e compagno…”
Il 6 Dicembre 2020, un mio che amava il regno dei giochi online quanto me ha lasciato questo mondo per un altro. “È troppo presto…” ho pensato fra me e me, e ancora non ci voglio credere.
La notizia è arrivata il pomeriggio del 6 Dicembre. Ho ricevuto un’email da “P-san,” il produttore che ha lavorato senza sosta per adattare la storia del mio amico in una serie drammatica dopo aver saputo del suo progetto di riallacciare i rapporti con suo padre – il “Dad of Light Project.”
È successo quando stavo giocando online a FFXIV con il mio personaggio, che provavo a raccogliere più tomestone prima del rilascio della patch 5.4 due giorni dopo, e stavo lavorando al portatile mentre aspettavo in coda. Ho notato subito l’email, e appena ho visto l’oggetto, mi è scappato un forte “ah…” di bocca.
L’ultima volta in cui parlai direttamente con lui era il 21 Ottobre, quindi sono passati solo sei settimane.
Quando mi ha detto “La mia prognosis è infausta, e hanno detto che mi è rimasto poco,” ho risposto “Voglio dirti una cosa,” e gli ho scritto una lunga email il giorno dopo.
Non rispose direttamente a quella email, ma quando ho visto il blog del mio amico, lo aveva menzionato, quindi credo che il mio messaggio gli sia arrivato. Il fatto che se ne sia uscito rispondendo tramite il suo blog online era proprio da lui.
Per un curioso caso del destino, l’ho conosciuto per la prima volta dieci anni fa, il 6 Dicembre 2010. Nel mezzo di critiche enormi per via delle pessime condizioni del FFXIV originale, sono stato assegnato come Producer e Director per ricostruirlo, e ne ho parlato con il team di sviluppo ed i team operativi il 3 Dicembre.
Quel weekend, uscii a bere con altre persone, così da sentire cosa avessero da dire sullo sviluppo, i problemi, qualsiasi lamentela volessero sfogare, ecc., ed il Lunedì seguente, ho iniziato a guardare i siti dei giocatori di FFXIV così da imparare molto di più su chi gioca, e fu allora che trovai il suo sito.
Il CEO del tempo affermò che “il gioco deve ancora raggiungere il livello di godibilità …, [e] che il passo decisivo fosse avvicinarsi ai miglioramenti…” e ricordo che scrisse un blog piuttosto arrabbiato riguardo quell’affermazione.
In più, non era arrabbiato perché “il gioco non ha ancora raggiunto il livello di godibilità ,” ma perché non voleva che la saggia SQUARE ENIX lo ammettesse! In pratica disse, “Ci stiamo godendo il gioco! Non dite scemenze!”
Era il tipo che amava trovare il buono in ogni situazione o persona e voleva essere gentile con ogni persona che incontrava per quanto possibile; e penso che questo post abbia mostrato davvero quella personalità .
Detto questo, mi sentivo estremamente in colpa per aver forzato i nostri clienti a lavorare sodo per provare i nostri giochi, o fargliela pensare così, quindi ero determinato ancora di più di creare un FFXIV più divertente di quanto lo fosse allora, e ricordo di aver avuto una determinazione rinnovata per questo.
Da allora, ho cominciato la mia routine giornaliera leggendo il suo blog, e sono certo abbia notato le visite da SQUARE ENIX quando controllava il traffico sul suo sito.
Per cui scriveva sempre riguardo “Sto ancora giocando!” ogni giorno, ed io accedevo al suo sito per “rispondergli” che “Sto leggendo!” Magari è stato fatto in maniera indiretta, ma abbiamo continuato questa “acchiapparella” proprio da giocatori online.
Poi arrivò l’inizio del “Dad of Light Project.” Chiunque poteva realizzare un programma del genere, ma nessuno lo avrebbe mai messo in atto – ha seguito i passi del suo viaggio con suo padre con l’aiuto dei suoi amici.
Ciò attirò l’attenzione di un produttore dall’ardente voglia di adattare quel viaggio in un supporto visivo; e nonostante le toste sfide da affrontare lavorare su una serie TV, avrebbe continuato a tirare dritto, con l’aiuto dei suoi amici. Sono sicuro avrebbe pensato, “Non ne sono più sicuro in realtà (ride),” e sarebbe andato oltre.
il 28 Luglio 2016, nel dilagare la produzione della serie TV drammatica, sentivo il bisogno di doverlo incontrare di persona, per cui ci siamo visti alla sala conferenze dell’ufficio di SQUARE ENIX. Come immaginavo, era una persona davvero gentile, e abbiamo scoperto di essere entrambi fan di Gundam, sciogliendo subito il ghiaccio. Peraltro, stavamo giocando a questa strana “acchiapparella” negli ultimi cinque anni e mezzo. Conoscevo quel ragazzo come me stesso.
Da quel momento in poi, ci siamo connessi come semplici gamer che amano i giochi online, come amici, come compagni, ridendo e a volte facevamo discorsi seri; ci gasavamo anche parlando di Gundam; quando la serie TV ed il film divennero realtà , abbiamo anche espresso il nostro stupore l’un l’altro riguardo il fatto che i giochi online abbiano davvero un grande potenziale di divertimento.
Se non fosse stato per i giochi online, non ci saremmo mai conosciuti, ma grazie alla loro esistenza, abbiamo potuto discutere come amici di lunga data. Ci sono un sacco di persone che hanno messo piede su Eorzea grazie a “Dad of Light.”
E sono sicuro che ci siano anche un sacco di persone le cui vite sono cambiate per questo. Voglio esprimere tutto il mio rispetto e la mia gratitudine verso lui per mostrare le possibilità che un gioco online può dare.
Una volta conclusa la trasmissione della serie e che le cose si erano stabilite, sono potuto uscire a cena con lui ed il suo “Dad of Light.” Il padre mi confessò “Sono così fiero di mio figlio” in una lettera che mi inviò, ma trovandoselo proprio davanti, disse “Mio figlio ha ancora molta strada da fare. Continuate ad essere amici ed istruiscilo.” Sentito questo, il mio amico fece una smorfia e fisse, “questo è proprio da mio padre,” sorseggiando la sua birra.
…… Lo ricordo come se fosse ieri, ma non potrò vederlo mai più.
A Novembre 2018, gli venne diagnosticato il cancro e venne sottoposto a intervento. Era come se volesse evitare di dirmelo fino all’ultimo, per non farmi preoccupare, ma allo stesso tempo ho pensato che quello fosse scortese da parte sua.
Dopo l’indecisione se andarlo a trovare in ospedale, ho portato con me un kit per un modellino in plastica di Nu Gundam in Versione Ka con me e gli feci visita. Non mi aspettavo lo costruisse durante il ricovero in ospedale, ma volevo fosse una sorta di obiettivo per lui durante la sua battaglia contro la malattia… una promessa tra me e lui.
Dopo aver visto cosa c’era dentro la borsa ed aver gioito per il contenuto, gli ho detto “dammelo quando finisci di costruirlo, così me lo metto sulla scrivania.” Mi guardò come un cervo abbagliato dai fari, e poi è scoppiato a ridere. “Oh, adesso ho capito cosa vuoi dire.”
Tuttavia, il suo cancro tornò. Ho tanti rimorsi al riguardo. Dopo essere stato dimesso dall’ospedale, avrei dovuto mandarlo da uno specialista per tutti i controlli del caso. Avrei dovuto seguire meglio la sua guarigione. C’erano tante occasioni che avrei potuto sfruttare per vederlo portargli da mangiare, ma pensavo andasse tutto bene quando sorrideva, come se stesse bene.
Pensandoci bene, non ha mai iniziato a costruire il modellino di Nu Gundam che gli avevo portato, perché forse dentro di lui sapeva qualcosa. Ma non posso più chiederglielo.
Non ho mai ricevuto il modellino di Nu Gundam che aveva promesso di costruire per me. Ma credo l’abbia portato con sé dall’altro lato. Amava un sacco di giochi diversi, sono sicuro sarà difficile per lui senza i suoi modellini di Gunda,.
Era un uomo così ottimista e gentile, che sono certo che continuerà ad inviare Guerrieri della Luce e a proseguire le loro avventure dall’altra parte. Spero si stia divertendo a costruire il suo Nu Gundam, ridendo “lunga vita ai single.”
Sfortunatamente, non intendo unirmi a lui per un bel po’. E, sono certo che non lo voglia nemmeno lui, comunque. Ho ancora una missione, ed è tempo di espandere il regno dei giochi online che amava così tanto, usando il nome di FFXIV, così che ancora molte altre persone si divertano.
Quando è stato deciso l’adattamento di “Dad of Light,” ci siamo fatti una promessa. Avrebbe continuato a godersi FFXIV come giocatore, ed io avrei continuato a creare nuovi content, come developer. Ma fuori dal lavoro, eravamo compagni che amavano entrambi i giochi online ed i Gundam.
Con il passare del tempo, sono sicuro che un giorno lo rivedrò.
Quando accadrà , sono certo che mi troverà con una fogliolina in testa, senza riconoscere la mia destra dalla mia sinistra, e raggiungerò la sua mano tesa verso di me con gli alleati che ha trovato dall’altra parte, che dice: “Oh, devi essere nuovo! È tutto ok, ci diverte un sacco anche qua. Andiamo all’avventura insieme!” E in quella mano, ci sarà il Nu Gundam. Ci credo con tutto me stesso.
Riposa in pace, Maidy. Sei stato bravissimo. Ci rivedremo.
10 Dicembre 2020
Onliner & Warrior of Light, Developer’s Blog Naoki Yoshida